Museo Nazionale dei Trasporti La Spezia
- Sezione Ferroviaria -
Note di presentazione
La Sezione Ferroviaria dellAssociazione denominata
Museo Nazionale dei Trasporti, nasce a La Spezia nel
1991, come specifico settore operativo che, pur inserito nel quadro
generale ed i comuni obbiettivi dello stesso Museo,
da questultimo si differenzia per alcune particolari caratteristiche.
La Sezione Ferroviaria infatti, come le altre Sezioni, si propone
di reperire, restaurare e conservare precipuamente locomotive, rotabili
ferroviari e tutto il materiale riferibile al trasporto su rotaia,
nella convinzione della necessità di salvaguardare per le
generazioni future le testimonianze di un passato ancora recente
nel tempo ,ma reso obsoleto dallincalzare del progresso tecnologico.
La novità e la specificità di questo settore del Museo
sta nel fatto che accanto al restauro statico dei mezzi di trasporto,
si è provveduto, dove possibile, anche a quello funzionale,
che ha reso possibile utilizzare treni depoca
in particolari occasioni, siano esse storiche, turistiche, culturali,
enogastronomiche ecc.
Si tratta quindi del tentativo di trasformazione di una semplice
esposizione museale statica in dinamica,
con la possibilità di permette ai visitatori la fruizione
diretta ed immediata delloggetto di studio, (il treno), consentendo
loro la straordinaria ed esaltante esperienza di immergersi nella
realtà storica cui il pezzo fa riferimento.
Dopo aver individuato, recuperato, restaurato e reso funzionale
un certo numero di locomotive sia a vapore sia elettriche, con relative
vetture, bagagliai e tutto il materiale rotabile, sono stati effettuati
numerosi viaggi, (circa quindici nel solo scorso anno), con mete
differenti, in occasioni diverse e per un diverso tipo di clientela:
turisti italiani e stranieri, allievi di scuole di ogni ordine e
grado, appassionati del trasporto ferroviario ecc. (per maggiori
informazioni circa i punti trattati, vedi pubblicazione del luglio
1999 Il Museo Nazionale dei Trasporti per La Spezia.
Presupposti, Scopi, Struttura, Attività. Breve presentazione
di una proposta per la città).
Finalità
Tenuto conto del successo che, nel corso degli anni di attività
del gruppo, hanno riscosso le varie iniziative ed in previsione
di un loro ulteriore incremento, in particolare del numero delle
giornate dedicate ai viaggi su treni depoca, ai fini di
una migliore organizzazione del settore, nel dicembre del 2001
si è costituita a La Spezia lAssociazione Treni Storici
Liguria, per la gestione e la movimentazione dei mezzi in dotazione
al Museo Nazionale dei Trasporti ed alle stesse FS.
Gli obiettivi che i membri dellAssociazione si sono proposti
sono:
A) Consolidare la presenza del treno storico in Liguria.
B) Favorire gli interventi atti a consentire il reperimento ed
il ripristino funzionale di altri mezzi di locomozione.
C) Potenziare il numero degli appuntamenti col treno depoca,
coordinandoli alle diverse occasioni :
Culturali e ricreative: (ad es. visita allacquario di Genova,
alle grotte di Toirano; partecipazione al Premio Bancarella
e Bancarellino a Pontremoli (MS) (questultimo
premio che si svolge a fine maggio e movimenta intere scolaresche
provenienti da varie scuole regionali e nazionali); visita ai
castelli della Lunigiana ed ai relativi musei ; visita alle ville
liguri, ed infine individuando tutte quelle occasioni estemporanee
alle quali potrebbe essere interessante e proficuo coordinare
un viaggio sul treno storico.
Religiose: (ad es. visita ai più significativi santuari
della Liguria in occasione della celebrazione del Santo Patrono
o nella ricorrenza delle grandi festività della tradizione
cristiana come la processione del Venerdì Santo ecc.).
Folcloristiche ed eno-gastronomiche (ad es. feste in costume organizzate
in particolari ricorrenze storiche; sagre del pesce nei diversi
centri rivieraschi; sagre di altri prodotti tipici che si svolgono
in località della riviera o dellentroterra, direttamente
raggiungibili in treno.
Sportive (Incontri di sportivi o di atletica, agonistici e non,
quali, soprattutto, Giochi della Gioventù,
o trekking / escursioni guidate nei principali parchi naturalistici
della Liguria.
E evidente di come gli obiettivi che lAssociazione
si è posta sono strettamente collegati tra loro; il raggiungimento
di uno di essi provoca il raggiungimento degli altri.
Reperire e rendere funzionali nuovi mezzi di trasporto, oltre a
quelli già in dotazione al Museo, ad esempio, potrebbe consentire
di aumentare il numero dei viaggi del treno storico
e di conseguenza consolidare la presenza di questo nuovo
mezzo di trasporto in Liguria.
Inoltre, dallo sviluppo di questo modo di concepire la mobilità
si possono trarre indubbi vantaggi, primo fra tutti, il riavvicinamento
degli utenti al treno, inteso non solo come trasporto di tipo pendolare
ad alta capacità, ma anche come pura occasione di diporto,
con i benefici ambientali che è facile immaginare.
Peraltro, la necessità della protezione dellambiente
è particolarmente sentita in alcuni comprensori liguri che
richiamano un alto numero di visitatori, es. le 5 Terre, il Tigullio
ecc.
In questo caso, inoltre, privilegiando il treno storico quale nuovo
modo di interpretare la mobilità rispetto alle circostanze
sopra indicate, si otterrebbe, soprattutto nella nostra regione,
un beneficio anche rispetto alla normale circolazione stradale (su
strade molto spesso tortuose e trafficate, nonché rispetto
al problema dei parcheggi, anchesso particolarmente sentito
in occasioni di manifestazioni o richiami particolari.
Altra conseguenza, da non sottovalutare ,che deriverebbe da un potenziamento
degli incontri col treno storico è quella economica.
La realizzazione di alcuni convogli di tipo storico, potrebbe movimentare
un numero elevato di turisti, con utilizzo dei rotabili
nei diversi periodi dellanno (e non rispetto alla stagione
estiva), con unindubbia positiva ricaduta economica su tutte
le strutture ricettive delle località meta dei viaggi del
Treno Storico.
Alcune possibilità tecniche del treno storico
in Liguria
Si è già risposto in parte a queste domande riferendoci
alla necessità di salvaguardare la memoria storica del nostro
- seppur recente - passato, poiché costituisce le radici
del nostro presente ed il fondamento del futuro per le giovani generazioni;
si è già fatto cenno agli indubbi vantaggi ambientali
derivanti dallutilizzo del mezzo di trasporto su rotaie, occorre
ora soffermarci sullimportanza di avvicinare i viaggiatori,
i turisti, specialmente giovani alla Liguria, di cui sono universalmente
note le attrattive, insegnando loro conoscerla meglio, nella storia,
nella religiosità, nelle tradizioni, nel folclore, e, non
ultimo, nella natura.
LAssociazione al momento, per il perseguimento degli scopi
statutari, dispone dei seguenti mezzi:
locomotiva elettrica 626-294 del 1937 utilizzabile
quando è necessario raggiungere una buone velocità
commerciali e comunque la meta del viaggio risulta piuttosto distante.
la locomotiva a vapore Gr 740-278 del 1922, utilizzabile
per i viaggi a forte connotazione storica e spettacolare.
Altri mezzi attendono però di essere resi funzionanti,
come la locomotiva a vapore Gr 640-004 (che può
raggiungere la velocità di 100 km orari) e potrebbe risultare
ideale per servizi di prestigio, unitamente a vetture viaggiatori
ed altri interessanti rotabili.
Sarebbe opportuno inoltre, nei confronti di potenziali mercati,
come ad esempio le scuole, che per particolari esigenze di programmazione
didattica, devono disporre con ampio anticipo di notizie sicure
relative alla data della realizzazione di un determinato viaggio,
alla meta, ecc., poter garantire la formazione del treno indipendentemente
dal numero dei viaggiatori.
A causa dei prezzi non esigui per l'effettuazione dei treni storici
si consiglia di raccogliere un elevato numero di adesioni per distribuire
al meglio il costo procapite.
Per ovviare a questi inconvenienti e risolvere opportunamente i
vari problemi cui si è accennato sopra, sarebbe necessario
reperire dei fondi che garantissero:
- la possibilità di realizzare il ripristino funzionale
dei mezzi già in dotazione al gruppo e non ancora restaurati;
- la possibilità di ampliare il parco dei mezzi di trazione
e di tutto il materiale rotabile;
- coprire le spese con adeguate sovvenzioni: infatti, poiché
gli unici introiti dellAssociazione, che non ha fini di
lucro, sono garantiti dalle quote associative e queste riescono
appena a pareggiare il bilancio.
La Spezia, 10 Maggio 2003
|